Appunti di tecnica fotografica
 


Struttura dell’immagine

Valutare se è più pertinente un’inquadratura orizzontale o verticale, valutare a quale distanza vogliamo si trovi il soggetto, privilegiare una certa angolazione rispetto ad un’altra, tenere conto di ombre e luci, quale obiettivo e lunghezza focale utilizzare, stabilire quanta profondità di campo ci serve, tenere conto dei colori, e naturalmente degli aspetti grafici già visti in precedenza.
Tutti questi elementi e altri ancora, nel loro insieme, costituiscono la struttura dell’immagine.
Purtroppo un fenomeno molto diffuso fra i fotoamatori è la fretta di scattare. Specialmente dopo l'affermazione dei sistemi digitali, sembra diventato di gran moda scattare il piu' alto numero di immagini possibili utilizzando lo scatto a raffica e poi con grande spreco di tempo cercare nel mucchio qualcosa di casualmente accettabile. Sarebbe bene abituarsi a valutare l’inquadratura che riteniamo migliore in rapporto alle sensazioni che vogliamo trasmettere. Abituarsi a guardare attraverso il mirino della fotocamera, cosa molto importante per selezionare gli elementi e comporre l’immagine correttamente.


Il formato

E’ il primo elemento che caratterizza una fotografia.
L'inquadratura orizzontale è statica e suggerisce calma, tranquillità, sensazione di grandi spazi.
Con l'abitudine ormai consolidata di visualizzare le proprie foto su monitor, l'inquadratura verticale ne esce certamente penalizzata ma è più dinamica e aggressiva, suggerisce senso di elevazione e dà profondità alla scena.

Angolo di ripresa

Riprendere dall’alto con un grandangolare, restituisce immagini senza primi piani, ricche di spazialità, a volte prive o comunque con linea d’orizzonte altissima, con grande risalto per la struttura grafica del panorama.
Più abbassiamo il livello di ripresa e più si abbasserà la linea dell’orizzonte, verranno accentuati i primi piani e la profondità dell’immagine a discapito dello spazio e dell’insieme.
La linea dell'orizzonte separa gli elementi di un paesaggio.Un orizzonte perfettamente centrale dà un effetto statico e spesso non interessante; l'orizzonte basso o alto pone l'attenzione maggiore rispettivamente sul cielo o sul terreno; un orizzonte inclinato suggerisce senso di instabilità, di caduta e aggiunge dinamismo all’immagine.

Luce

Fotografia significa “scrivere con la luce”, essa è la vita delle immagini, fornisce contrasto e rilievo. Se fotografiamo mantenendo la fonte di luce al centro e dietro alle nostre spalle, otterremo immagini piatte (sagome), poiché le ombre sono nascoste dai soggetti. Se cambiamo angolazione e permettiamo alla luce di colpire i soggetti lateralmente, aumenteranno progressivamente le ombre, i contrasti e i volumi. Continuando a ruotare intorno al soggetto ci si pone in ”controluce”, si estremizzano i contrasti e le masse, mentre le figure si trasformano in sagome nere (silhouettes).

Nell’arco della giornata la luce solare assume diverse colorazioni:

1 - Rosa al mattino
2 - Bianca a mezzogiorno
3 - Gialla nel primo pomeriggio
4 - Arancio al tramonto
5 - Azzurra la sera, dopo il calare del sole

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Colori

Le sensazioni che proviamo in presenza di determinati colori ci permettono di operare una prima distinzione e suddividerli in:

• Colori caldi (dal rosso al giallo-verde)
• Colori freddi (dal verde-blu al viola).

Proviamo una sensazione di luce forte in presenza di colorazione gialla.
Rosso e verde forniscono un senso di luce media, ma rispettivamente inducono eccitazione o tranquillità.
In presenza di blu proviamo sicurezza e sensazione di scarsa luce.

Si parla di toni alti, riferendoci a colori molto saturi e luminosi o toni bassi in presenza di colori scuri e con poca saturazione.

Da notare che se un soggetto ha un colore caldo o chiaro, tende ad espandersi e ad avvicinasi, mentre se ha una colorazione fredda o scura si contrae e si allontana, facendo apparire la propria superficie più piccola.


Psicologicamente ogni colore induce sensazioni particolari, avremo quindi che il:

• Bianco rappresenta sentimenti di purezza, freschezza candore, luminosità.

• Rosso ci porta alla mente il sangue quindi è violenza, pericolo, forza, passione, ma anche vitalità e allegria.

• Verde è la foresta primordiale nella quale l’uomo trovava rifugio, quindi è quiete, protezione, distensione, tranquillità; quando però è verde scuro, rappresenta il veleno e la paura.

• Azzurro è spazio e spiritualità.

• Blu è sinonimo di sicurezza.

Sapere scegliere gli accostamenti di colore acquista grande importanza nell’espressione fotografica tanto più che un colore può sembrare più o meno brillante o luminoso, in funzione degli altri colori presenti nella scena.
Si ottengono forti contrasti cromatici accoppiando adeguatamente colori saturi come giallo e rosso, blu e giallo, rosso e verde, ma anche colori chiari come il giallo e l’arancio con il nero o colori scuri come il blu e rosso con il bianco.
Piccoli oggetti o superfici con colori caldi e brillanti accostati a grandi superfici con colori freddi o a bassa saturazione risaltano immediatamente  agli occhi dell’osservatore ma è sempre necessario mantenere un equilibrio cromatico.
  
Un’immagine cromaticamente scorretta diventa sgradevole da guardare e perde immediatamente l’attenzione di chi la guarda.Un’immagine caratterizzata da accostamenti di superfici con colori piatti e contrastanti danno sensazione di plasticità, attirano immediatamente l’attenzione, ma la conservano per un breve intervallo di tempo.
Al contrario immagini con grandi sfumature di colori simili, suggeriscono un ambiente naturale, hanno minore impatto visivo, ma si lasciano ammirare per periodi più lunghi.
  L’accostamento cromatico è un’alchimia complessa e determinante in qualsiasi composizione grafica, sapere dosare sapientemente i colori, mantenere un adeguato bilanciamento fra le tinte, può fare sicuramente la differenza fra una bella e una brutta immagine.
             
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