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Appunti
di tecnica fotografica |
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Anche
se possiamo tentare ad improvvisarci fotografi
naturalisti, si tratta comunque di un campo
altamente professionale, che richiederebbe
conoscenze di etologia e la disponibilità
di attrezzature specialistiche (teleobiettivi
di classe, fotocamere climatizzate e automatizzate,
capanni di appostamento, cellule fotoelettriche,
ecc.). Gli animali più interessanti
sono anche i più diffidenti, per cui
è indispensabile adottare tattiche
e accorgimenti adeguati (silenzio, abiti
adeguati agli ambienti, coperture mimetiche
per l'attrezzatura). Capanni di appostamento Utilizzate dei materiali possibilmente naturali in sintonia con l’ambiente con un'altezza che vi permetta di stare seduti su un seggiolino. |
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La struttura deve possibilmente poter essere
spostata senza doverla smontare, quindi niente
picchetti di fissaggio. |
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Comportamento Alcuni animali che vivono in luoghi scarsamente abitati, non conoscendo l'uomo lo classificano come parte del paesaggio, fino a che i meccanismi di percezione del pericolo (un rumore secco, un movimento brusco) non li mettono in guardia. Fotografando animali diffidenti è meglio non dare assolutamente nell'occhio, quindi movimenti molto lenti, niente rumori, nulla in particolare che li possa incuriosire o allarmare. In tal modo, si viene accettati come elementi del paesaggio, a quel punto sarà consentito fotografare. Ogni animale dovrebbe essere fotografato da un'altezza pari a quella in cui si trova. Animali in inverno |
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In
inverno è per certi versi più
facile che in ogni altra stagione. E’ vero che gli animali sono meno numerosi (alcuni vanno in letargo), che la luce ambientale è scarsa e ricca di dominanti fredde e che ci sono difficoltà di vario genere dovute al freddo. Però c’è minore diffidenza da parte degli animali e quindi possibilità di avvicinarli maggiormente portando loro magari qualcosa da mangiare e ricordando sempre una regola basilare. Non dare mai da mangiare agli animali selvatici, quello che mangereste voi, è tassativo informarsi su cosa si può dare loro, non cercate di avvicinarli troppo, potrebbero farsi un’idea sbagliata dell’uomo e finire arrosto sulla tavola di qualche bracconiere. |
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La conservazione delle tracce del passaggio sull’eventuale neve presente è un ulteriore vantaggio che possiamo sfruttare nei mesi invernali. Il flash nelle riprese a breve distanza, al fine di migliorare la resa cromatica dei soggetti di giorno, non li disturba. Monopiede o treppiede sono accessori molto utili che diventano indispensabili quando si utilizzano ottiche di focale superiore ai 300mm. |
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Rapporto di Ingrandimento E' il rapporto fra dimensioni dell'immagine sulla pellicola e le dimensioni fisiche del soggetto. <----------------------------------------------------Rapporto 1:1-----------------------------------------------------> |
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Regola speciale per la profondità di campo A
differenza delle altre situazioni in cui la
profondità di campo si distribuisce
per 1/3 davanti al punto di messa a fuoco
e per 2/3 dietro, in macrofotografia il campo
nitido si distribuisce ugualmente davanti
e dietro il soggetto. Vignettatura
e diffrazione |
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Lavorare con diaframmi molto chiusi permette di correggere effetti ottici indesiderati come vignettatura e riflessi parassiti, difetti ottici dovuti a lenti addizionali o duplicatore di focale. Bisogna però considerare che ad elevati ingrandimenti (superiori al rapporto 1:1) ai diaframmi molto chiusi corrispondono intensi effetti di diffrazione della luce, per cui è consigliabile non chiudere il diaframma oltre f/16 e non andare oltre il 2:1 nel rapporto di ingrandimento. |
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Lo sfondo La lunghezza focale dell'obiettivo macro e quindi l'angolo di campo, influenzerà sia l'aspetto del soggetto (prospettiva) sia l'aspetto dello sfondo. |
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Usare
lunghezze focali superiori a 90mm, permette
di selezionare con più facilità
la porzione di sfondo, evitando di includere
elementi di disturbo. E' necessario lavorare con diaframmi molto chiusi per avere maggiore profondità di campo possibile. Il flash ravvicinato rappresenta un'intensa sorgente luminosa ma lo sfondo, non colpito dal lampo, risulta tanto sottoesposto da apparire nero. Per evitare questo effetto occorre lavorare con tempi piu' lunghi e cavalletto. |
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