Dopo aver regolato la messa a fuoco sul
soggetto principale, c’è uno
spazio, prima e dopo il soggetto, entro
il quale tutti gli elementi risultano comunque
a fuoco in modo accettabile.
Questa zona è denominata “profondita'
di campo” e ha un ruolo molto importante
nell’espressione fotografica. Si estende,
dal soggetto principale, per circa un terzo
verso la macchina fotografica e per circa
due terzi in direzione dello sfondo. Essa
è influenzata dall’impostazione
del diaframma, dalla lunghezza focale dell’obiettivo
e dalla distanza fra la macchina fotografica
e il soggetto.
Il
fotografo che sa sfruttare bene la profondità
di campo può valorizzare immagini
banali,
migliorare il proprio messaggio e aggiungere
un tocco personale alle proprie fotografie.
La
profondità di campo subisce variazioni
quando:
• A parità di lunghezza focale
e di distanza di messa a fuoco del soggetto
principale, varia l’apertura del diaframma.
Avremo così la possibilità
di mantenere sufficientemente a fuoco soggetti
appartenenti a piani focali diversi.
Diaframma
Metri
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Infinito
f/2,8
0
0
0
0
Sp
0
0
0
0
0
0
0
f/8
0
0
0
0
Sp
0
0
0
0
0
0
0
f/22
0
0
0
0
Sp
0
0
0
0
0
0
0
Obiettivo
50 mm
1
(SP = Soggetto Principale) - 2 (Evidenziata
in blu = zona con nitidezza accettabile)
f/2,8
f/8
f/22
•
A parità di diaframma e distanza di
messa a fuoco del soggetto principale, varia
la lunghezza focale dell’obiettivo.
Con un teleobbiettivo e
aprendo il diaframma, è possibile sfocare
lo sfondo e il primo piano, isolando così
il soggetto principale fra i due piani
sfocati.
Focale
obiettivo
Metri
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Infinito
150
mm
0
0
0
0
Sp
0
0
0
0
0
0
0
50
mm
0
0
0
0
Sp
0
0
0
0
0
0
0
24
mm
0
0
0
0
Sp
0
0
0
0
0
0
0
Diaframma
f/8
1
(SP = Soggetto Principale) - 2 (Evidenziata
in rosso = zona con nitidezza accettabile)
150
mm
50
mm
24
mm
•
A parità di focale e di diaframma,
varia la distanza di messa a fuoco del soggetto
principale. Più ci avviciniamo e minore
sarà la profondità
di campo. Avremo così la possibilità
di isolare il soggetto dallo sfondo.
Distanza
dal soggetto
Metri
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Infinito
2
m.
0
Sp
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
m.
0
0
Sp
0
0
0
0
0
0
0
0
0
5
m.
0
0
0
0
Sp
0
0
0
0
0
0
0
Obiettivo
50 mm - Diaframma f/8
1
(SP = Soggetto Principale) - 2 (Evidenziata
in verde = zona con nitidezza accettabile)
2
metri
3
metri
5
metri
La
profondità di campo è:
Minore
Maggiore
Aprendo
il diaframma
(f/2,8)
Chiudendo
il diaframma
(f/22)
Aumentando
la lunghezza focale dell’obiettivo
(Teleobiettivo)
Diminuendo
la lunghezza focale dell’obiettivo
(grandangolo)
Avvicinandosi al soggetto principale
(macrofotografia)
Allontanandosi
dal soggetto principale
Su
obiettivi a focale fissa, puo' essere presente
la scala per il calcolo della profondità
di campo in funzione del diaframma e della
distanza di messa a fuoco. Supponiamo di
mettere a fuoco con un obiettivo da 50mm,
un soggetto a 4 metri di distanza e impostare
il diaframma a f/8.
La ghiera dell’obiettivo con scala
della profondità di campo ha due
f/8, uno a sinistra e l’altro a destra
della tacca di riferimento.
Ad ogni f/8 della scala, corrisponde un
valore in metri sulla ghiera della messa
a fuoco e la profondità di campo
si estende fra questi due valori.
Nel
nostro esempio, risulteranno nitidi i soggetti
che si trovano ad una distanza compresa
fra i 2,7 e i 7 metri.