Appunti di tecnica fotografica
 


(7) Filtri


Materiali

Queste pagine, sono dedicate soprattutto a coloro che amano la fotografia alternativa facendo uso di pellicola fotografica.
Considerando che, con i sistemi digitali l'uso dei filtri e piuttosto limitato in quanto e’ piu’ funzionale avere a disposizione un’immagine non filtrata, per poi eseguire il lavoro di filtraggio, o per meglio dire la simulazione del filtraggio, in fase di post-produzione.
In questo modo si ha la possibilta’ di provare vari tipi di filtraggio, e di dosarne l’intensita’.
Coloro che utilizzano sistemi digitali vi potranno comunque trovare spunto sul come applicare i filtraggi alle immagini tramite computer ed adeguati programmi informatici di elaborazione grafica.
I filtri che personalmente continuo ad utilizzare anche nel digitale e che trovo insostituibili con effetti di filtraggio elettronici sono:
1) filtro polarizzatore;
2) filtri neutri, sia quelli a densita’ costante che quelli graduali;
3) filtri per fotografia all’infrarosso (passa-alto);
4) filtri di protezione dagli ultravioletti (passa-basso).

N.B. Tutte le immagini di esempio usate in questo capitolo, tranne quelle relative ai filtri specifici sopra citati, sono state ottenute in post-produzione con simulazione dl filtraggi adeguati.

Un filtro ottico è un accessorio applicabile all’obbiettivo fotografico e modifica la luce che va a formare l’immagine sul piano focale.
Esistono diversi tipi di filtri, destinati a fasi diverse del processo fotografico. Montati sulla fotocamera o per elaborare l’immagine in post-produzione, utilizzati in camera oscura. Esistono, inoltre, filtri applicabili direttamente agli illuminatori sia flash che a luce fissa (gelatine) che in questo modo consentono di proiettare fasci di luci colorata a secondo delle esigenze.
Che vengano utilizzati filtri in vetro ottico, policarbonato, acetato di cellulosa o polietilene con applicate emulsioni colorate, l’importante e che siano sempre di alta qualita’.

I filtri in acetato di cellulosa (gelatine) sono molto sottili e leggeri, ma il loro uso è limitato ad ambienti chiusi, dato che devono essere manipolati e puliti con estrema attenzione per non rischiare graffi irrimediabili, vanno usati come sono ed e' totalmente sbagliato chiuderli tra due lastrine di vetro (Meglio usare direttamente quelli in vetro!). In policarbonato o materiale acrilico sono più economici, ma purtroppo patiscono il calore che li deforma ed altera il perfetto parallelismo tra le due superfici, producendo difetti di trasmissione ottica di vario genere. Quelli in vetro ottico sono i più indicati per l'uso all’aperto. Considerando che gli obiettivi dei corredi fotografici sono sempre caratterizzati da diametri differenti della lente anteriore e per evitare quindi di dover acquistare tanti set di filtri quanti sono i vari diametri, si può fare ricorso a una serie di anelli adattatori, oppure ai sistemi tipo Cockin™, che prevedono filtri quadrati da inserire in un portafiltri universale con raccordo ai diversi obiettivi grazie ad anelli adattatori.


Filtri per il Bianco e Nero

Proprietà generali

Dal momento che nel bianco e nero possiamo contare solamente su una scala di toni di grigio e non sui colori, per evitare che oggetti di colore molto diverso si presentino, con toni di grigio uguali o talmente simili da rendenderli di fatto insignificanti dal punto di vista della composizione dell’immagine, abbiamo la necessita’ di distribuire diversamente il contrasto tonale che visivamente percepiamo come contrasto cromatico.
Come regola generale, ogni filtro permette il passaggio della luce del proprio colore, che risulta quindi piu’ chiaro nell’immagine finale e assorbe o riflette (a seconda che si usino filtri ad assorbimento o dicroici) quello complementare rendendolo di fatto piu’ scuro sull’immagine ottenuta. Negli esempi che seguono ho cercato di presentare il risultato dell’applicazione dei filtri e gli effetti ottenibili in termini di contrasto.

Il filtro
Schiarisce
Scurisce
rosso
rosso, arancio
verde, ciano
arancio
arancio, rosso
violetto, indaco
giallo
giallo
blu
verde
verde, ciano
magenta, rosso
blu
blu, ciano
giallo, arancio
Ogni filtro schiarisce il suo colore e scurisce il colore complementare.
Per semplicita’ grafica questa tabella, non tiene conto della densità del filtro.


La densita’ di un filtro rappresenta la capacita’ di questo di consentire il passaggio di una banda cromatica piu’ o meno estesa.
Volendo esemplificare questo concetto possiamo affermare che un filtro rosso quando è a bassa densità (a banda larga), permette la trasmissione, non solo del colore rosso ma anche dei colori simili come l’arancio e il magenta, mentre un filtro rosso ad alta densita’, (a banda stretta), tendera’ a bloccare tutta o quasi tutta la luce proveniente dagli oggetti non strettamente rossi e rendendoli quindi di tonalita’ molto scura.

Originale a colori
B/W senza filtri
Filtro rosso
Filtro Verde
Filtro blu

Filtro rosso

Siglato 25A nella sua versione piu’ classica, il filtro rosso, assorbendo la luce colorata nei toni del ciano, causa un forte oscuramento del cielo ed esalta in questo modo il contrasto con le nuvole che acquistano un volume quasi plastico.
Si deve fare attenzione quando nelle foto di paesaggio c’e’ molta vegetazione perche con questo filtraggio si presenta tutta molto scura e con una limitatissima gamma tonale di grigi a rappresentare tutti i toni di verde.

Senza Filtri
Filtro Rosso

Filtro giallo e filtro arancio.

Si usa particolarmente nel ritratto, perche’ tende a migliorare la compattezza della pelle e a nascondere le macchie e le efelidi.
Nel paesaggio ha la tendenza a rendere piu’ scuro il cielo ma senza influire troppo sulla vegetazione che pur apparendo piu’ scura, non perde in maniera apprezzabile la dinamica tonale.
Un effetto interessante lo si ottiene nei paesaggi innevati, dove tende a sottrarre luce alle zone innevate esposte direttamente al sole. Abbassando il contrasto fra queste e le zone in ombra, fornisce un maggiore equilibrio alla scena, che altrimenti risulterebbe falsata dall’altissimo scarto di luminanza presente in queste condizioni di ripresa.

Colore Senza Filtri Filtro Giallo Filtro Arancio


Filtro verde

L’uso del filtro verde nella fotografia in bianco e nero e’ legato soprattutto alla possibilita’ di allargare la gamma di toni disponibili nella rappresentazione della vegetazione, abbassa il contrasto fra le varie tonalita’ di verde rendendo piu’ realistica la scena.
Il suo uso nel ritratto, soprattutto al femminile e’ decisamente sconsigliato, dal momento che esalta i contrasti dei toni della pelle mettendone in evidenza i difetti. Adatto ad ottenere il cosiddetto, “ effetto Dragan” evidenziando i segni del tempo e dell’esposizione a sole sui visi e sulle mani di vecchi pescatori ecc…

Filtro blu

Montando questo filtro si ottiene l’effetto visivo tipico delle vecchie pellicole ortocromatiche, il cielo diventa chiarissimo se non addirittura totalmente bianco, col risultato di rendere indistinguibili le nubi.

             
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