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Appunti
di tecnica fotografica |
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I difetti che possono affliggere un obiettivo sono parecchi e si può dire che un esemplare che ne sia totalmente privo non sia stato ancora costruito. Tali difetti riducono la nitidezza e alterano la forma dell’immagine compromettendo la riproduzione fedele dell’oggetto reale. Dovute alla forma e alla qualità delle lenti, le aberrazioni residue che non si sono potute eliminare in fase di progettazione e costruzione dell’obiettivo, ne determineranno la qualità e di conseguenza, il suo costo. Quelle elencate sono le principali e generalmente riguardano gli obiettivi di qualità mediocre: Cromatica
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La prima, (aberrazione cromatica centrale) produce tre immagini sovrapposte, quindi vedremo degli “aloni” sfocati ai bordi dei soggetti che si trovano sull’asse ottico principale e nelle sue vicinanze. Più esattamente avremo la formazione dell’immagine blu, più vicina alla lente (i raggi blu hanno una rifrazione maggiore di quelli verdi e rossi) e a seguire l’immagine verde e la rossa. |
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La
seconda (aberrazione
cromatica laterale) riguarda i bordi
della lente dove, per lo stesso fenomeno detto
prima, avremo la formazione di “frange”
colorate. La dispersione dei colori, che da
origine all’arcobaleno, in una lente
è impossibile da evitare però
si può correggere utilizzando una lente
negativa (divergente).
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Sferica Assiale |
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E’ dovuta alla sfericità della lente. Quando un fascio di luce parallelo all’asse ottico principale colpisce una lente, i raggi centrali del fascio sono poco deviati mentre quelli periferici, incidendo sulla superficie ottica con angolo maggiore, sono deviati di più. Spesso viene adottata, in alcuni tipi di obiettivi, una lente frontale, detta menisco, che consente sia ai raggi centrali che a quelli più esterni di incontrarsi molto vicini tra loro e di ottenere un punto di fuoco non perfetto ma accettabile. |
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Coma |
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Aberrazione molto simile a quella sferica. La causa è sempre dovuta alla sfericità della lente ma riguarda i raggi che giungono obliquamente rispetto all’asse ottico principale. I raggi inclinati provenienti da punti luminosi lontani dall'asse ottico sono rifratti in parte dalle zone centrali poco incurvate e in parte dalle zone periferiche più incurvate. Ne consegue, che tali raggi non convergono nello stesso punto e vanno a creare una serie di piccoli cerchi di diametro crescente. L’immagine del punto diventa in questo modo, una figura allungata che ricorda quasi perfettamente la coda di una cometa |
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Distorsione
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Influenza
solo la forma dell’immagine senza compromettere
la nitidezza. E’ dovuta all’uso
del diaframma e dalla sua posizione rispetto
centro ottico dell’obiettivo,
se si trova davanti, genera la distorsione
a botte (gli oggetti tendono ad arrotondarsi
e a gonfiarsi come una botte), mentre
se è posizionato dietro viene a crearsi
la distorsione a cuscino (gli oggetti assumono
la forma di un cuscino su cui grava un peso
centrale). Il rapporto di apertura di diaframma contribuisce a un maggiore o minore manifestarsi del fenomeno. |
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Indistorto
Botte
Cuscino |
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Curvatura
di campo
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Quando si riprende un oggetto esteso e verticale
posto su un unico piano i raggi obliqui non
si incontrano alla stessa distanza dalla lente
in cui si incontrano i raggi paralleli all’asse
ottico.
E' come se il piano focale risultasse curvo o come se i punti superiori del soggetto verticale fossero più lontani rispetto e quelli che si trovano alla base. Questa aberrazione è strettamente connessa con l’astigmatismo. Anche questo difetto può essere corretto facendo uso di lenti a menisco. |
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