Appunti di tecnica fotografica
 

Avanzamento della pellicola

L’avanzamento della pellicola e la ricarica dell’otturatore possono avvenire in modo:

   • Manuale - tramite un’apposita leva di carica generalmente comoda da azionare, effettuando uno o più movimenti, con una corsa più o meno lunga. Il riavvolgimento della pellicola, dopo avere azionato il sistema di sbloccaggio del caricamento, avviene attraverso una piccola manopola/leva.
   • Automatico - con un sistema motorizzato ed elettromeccanico, che carica automaticamente la pellicola, la predispone al primo scatto, la fa avanzare dopo ogni scatto, e la riavvolge all’interno del rullino dopo l’ultima posa.
Quasi tutti i sistemi motorizzati, possono eseguire automaticamente, oltre allo scatto singolo, una sequenza di scatti che permette di catturare da 2 a 5 fotogrammi al secondo.

Pulsante di scatto

Il compito principale è quello di far scattare l’otturatore, ma può avere anche altre funzioni.
Ne esistono due tipi:
   • Meccanico - utilizzato nelle macchine non elettroniche, (possiede normalmente una filettatura che consente di avvitare lo scatto flessibile).
   • Elettronico - utilizzato nelle macchine automatiche ed autofocus. Il movimento del pulsante e molto dolce e non obbliga a fare molta pressione come accade con i pulsanti meccanici. Una lieve pressione serve a mostrare su un display e/o direttamente nel mirino le impostazioni attuali della fotocamera e attiva i circuiti elettronici e meccanici dell’autofocus.
Entrambe i sistemi possono consentire l’autoscatto (Dispositivo che consente di ritardare lo scatto dell’otturatore in genere da 3 a 10 secondi). Utile per l’autoritratto e foto di gruppo o nel caso si faccia uso di un cavalletto e non si disponga di un cavo di scatto flessibile, evitando cosi' possibili fenomeni di micromosso dovuto alle vibrazioni trasmesse dalle mani alla fotocamera e al pulsante di scatto.

Impostare la sensibilità

La sensibilità può essere impostata manualmente mediante una ghiera, un pulsante oppure è impostata automaticamente dalla macchina fotografica che è in grado di leggere un particolare codice stampato sul rullino e denominato codice DX.
Nelle macchine fotografiche digitali, anche se la pellicola viene sostituita dal sensore, e nonostante la presenza di sistemi automatici di gestione della sensibilità, per ottenere i migliori risultati, è consigliabile impostare manualmente la sensibilità, sul valore che ci permette di gestire al meglio, tempi e diaframmi.

Posizione del piano focale
Il piano focale coincide col piano della pellicola o del sensore digitale dove viene effettuata la messa a fuoco. Le fotocamere hanno impresso sulla parte superiore accanto al pentaprisma, o sulla base inferiore, un simbolo che indica l’esatta posizione del piano di messa a fuoco. Può essere utile, per misurare la distanza tra il piano focale e il soggetto, nelle riprese molto ravvicinate e in applicazioni di precisione.

Automatismi

Diversi modi di gestire l’apparecchio fotografico:

1. Manuale - Il tempo e il diaframma, sono impostati manualmente dal fotografo, si ruota la ghiera dei tempi e/o quella dei diaframmi fino a trovare la giusta esposizione tenendo conto delle indicazioni che ci fornisce l'esposimetro della fotocamera o un esposimetro esterno.

2. Semiutomatica - Si imposta arbitrariamente il tempo o il diaframma e la macchina fotografica regola di conseguenza l’altro parametro, basandosi sulla misurazione dell'esposimetro, per ottenere la giusta esposizione.
     
      • A priorità di tempi: si imposta manualmente il tempo di posa e l’automatismo imposta il valore di diaframma. E’ utile quando si desidera tempo di otturazione ben determinato (si ritraggono soggetti in rapido movimento).
Per impostare questo automatismo, i simboli riportati sulla ghiera possono essere:
         S = (Shutter - otturatore) T = (Time - tempo di posa) TV = (Time Value)

      • A priorità di diaframma: si imposta manualmente il diaframma e la macchine imposta il tempo di posa necessario.
E’ utile ad esempio, quando si vuole sfruttare una determinata profondità di campo.
Per impostare questo automatismo, i simboli riportati sulla ghiera possono essere:
         A = (Aperture) AV = (Aperture Value)

3. Programmata - Fotocamere in grado di scegliere automaticamente la coppia tempo-diaframma. 
      Il simbolo che è rappresentato sulla ghiera degli automatismi è una “P”.

La scelta tempo/diaframma è influenzata dalla sensibilità impostata, dalla focale dell’obbiettivo utilizzato, dalla distanza di messa a fuoco ecc…
Alcune macchine hanno anche la funzione "Shift" che permette comunque di variare i valori impostati dal programma

4. Scena - Per semplificare ulteriormente la vita del fotografo inesperto, vengono stabiliti dal costruttore un certo numero di scene fotografiche con parametri di scatto specifici (programmi per ritratti, paesaggi, riprese sportive, ecc…).

5. Automatica - La macchina regola in modo totalmente automatizzato tutti i perametri di scatto, basandosi su algoritmi preimpostati dal costruttore
             
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